Nano di Amelie: un nome, un perché

Come nel "Favoloso mondo di Amelie", il padre della protagonista veniva invitato al viaggio attraverso le foto del suo nano da giardino, così noi vogliamo condividere la nostra passione per il viaggio, il cibo, l'arte, la vita...e più prosasticamente per le foto scattate da soli con il cavalletto!
Così nel nostro blog troverete consigli non per vivere le città dei vostri viaggi ma per amarle...
è la stessa differenza che c'è tra sopravvivere e vivere! Nel periodo del nostro matrimonio il Nano di Amelie vi fornirà tutti le informazioni che desiderate in attesa della nostra festa...e vi permetterà di interagire con noi.

mercoledì 17 giugno 2009

Le priorità...SABATO non ci siamo!


Storiellina per tutte le coscienze "addormentate".
leggi fino alla fine

Un giorno, un professore della "Scuola Nazionale di Amministrazione Pubblica" fu assunto per tenere un corso sulla Pianificazione efficace del proprio tempo a un gruppo di una quindicina di dirigenti di grandi compagnie nordamericane.

Stando in piedi, davanti a quest'elite l'anziano insegnante li guardò uno ad uno, lentamente, poi disse:

"Oggi faremo un'esperienza".

E tirò fuori da sotto la cattedra un grosso recipiente che posò delicatamente davanti a sé. Subito dopo tirò fuori una dozzina di sassi, grandi come una palla da tennis, e li pose con delicatezza, uno per uno, dentro al grande vaso. Quando fu pieno, di modo che non era più possibile aggiungerci un altro sasso, domandò ai suoi allievi: "Secondo voi, il vaso è pieno?".

Essi risposero in coro: "Sì".

Il vecchio attese qualche secondo e poi domando': "Veramente?". Allora si piegò e tirò fuori da sotto il tavolo un recipiente contenente della breccia. Con minuzia, la versò nel vaso ed essa andò ad infilarsi fra un sasso e l'altro... fino alla base.

Sollevando lo sguardo verso il suo uditorio, domandò di nuovo: "E adesso è pieno?". Questa volta i suoi brillanti allievi cominciarono a comprendere, e uno di essi disse: "Probabilmente, no".

"Bene" - riprese l'insegnante. Si piegò di nuovo, e questa volta tirò fuori un sacchetto di sabbia. Con precisione, versò la sabbia nel vaso. La sabbia riempì gli interstizi lasciati liberi dai sassi e dalla breccia.

Ancora una volta, domandò: "E adesso, il vaso è pieno?".

E questa volta, senza esitare, tutti gli allievi risposero in coro: "No!".

"Bene!", disse il vecchio. E come i suoi prestigiosi allievi si attendevano, prese la caraffa d'acqua che era sulla cattedra e riempì il vaso fino al bordo. Sollevando lo sguardo verso il gruppo, l'insegnante domandò: "Cosa ci dimostra questo esperimento?".

Il più audace degli allievi disse con orgoglio: "Questo dimostra che, anche quando crediamo che la nostra agenda sia completamente piena, se lo si vuole veramente, possiamo aggiungere ancora qualche appuntamento, qualcosa da fare".

"No - rispose il vecchio prof. - non si tratta di questo. La grande verità che ci dimostra quest'esperienza è la seguente: Se noi non infiliamo i sassi grandi per primi nel vaso, non potremo mai farceli stare tutti, dopo!".

Quali sono i grandi sassi nella vostra vita? Quello che dovete ricordaew, è l'importanza di mettere i GROSSI SASSI in primo piano, nella vostra vita, se no rischierete di fallire! Se darete la precedenza alle quisquiglie (la breccia, la sabbia) riempirete la vita di stupidaggini e non avrete abbastanza tempo per gli elementi importanti della vostra vita. Allora, non dimenticate di porvi la domanda: Quali sono le grosse pietre della mia vita? E in seguito, mettetele nel vaso!".


Bene, NOI le nostre grandi pietre ce le abbiamo ben chiare. E' per questo che sabato saremo ad Assisi, tutta la giornata... Torneremo sabato sera..

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